Chapter 3.Zoe non sapeva chi si sarebbe trovata di fronte casa, non le aveva chiesto nemmeno il nome del ragazzo.
<Ok, jeans, converse, t-shirt. Può andare> Parlava da sola vicino lo specchio. <Ciao mamma, esco!> <Con chi? Chi è quel bel ragazzo che ti aspetta fuori? A che ora torni? Dove vai?> Zoe era già in macchina. <Piacere Zoe> Quando alzò lo sguardo si ritrovò di fronte Tyler, il ragazzo più desiderato da tutta la scuola. Tutta tranne lei. Era alto, occhi verdi, capelli scuri. Sguardo affascinante . Era passata una settimana da quando aveva rotto con la ragazza più bella della scuola, Hilary, il prototipo perfetto della ragazza bella e stupida. <Dio Hanna, ma che cavolo!> <Scusa?> <Oh niente. Dove andiamo di bello -ragazzo figo-?> <Ragazzo figo? E' così che mi chiamano tutti vero? Io non sono figo. Sono un ragazzo. Dove vuoi andare?> <Oh andiamo sei tu il ragazzo ( figo, disse a voce bassa ) della situazione.> <Okay, tieniti forte> Tieniti forte. Che diavolo ha intenzione di fare? Accese la radio e partì con l'auto a tutta velocità. Fu una delle serate più belle per Zoe. Non aveva avuto bisogno di parlare di sé, lui guidava e lei semplicemente cantava. La serata perfetta, pensò Zoe. E ha pure buoni gusti musicali, potrebbe addirittura piacermi. Poi si mise a ridere. No non può. E continuò a cantare. Quella fu la prima volta in cui Zoe si sentì sé stessa ad un appuntamento. E fu anche l'unica. Non si sentirono più. Lui era tornato con la stupida Hilary. Che stupido! |