Chapter 5.Dopo quell'uscita clandestina, per Zoe era diventata un'abitudine rubare l'auto del padre e sfrecciare la notte con la sua macchina.
Aveva passato il Natale con i suoi e non aveva chiesto nessun regalo in particolare. I suoi la conoscevano così bene che pensarono di regalarle un bel libro. "The Notebook - Le pagine della nostra vita" . Era il suo preferito e ne aveva già una copia, ma questo era speciale. Aveva una dedica dell'autore e poi era un regalo de genitori. Il più bel regalo. Intanto anche le vacanze di Natale stavano passando e Zoe si sentiva sempre più triste. La tristezza era la conseguenza diretta della solitudine, pensava. Non posso stare da sola a vita. Dovrà pure chiamarmi qualcuno! Nessuno ha bisogno di una spalla su cui piangere? <Zoe !> Era sua madre. <Ah qualcuno si è accorto che esisto ancora....per fortuna> La famiglia adesso era l'unica cosa che le era rimasta. Purtroppo era figlia unica, quindi non poteva fare affidamento sul supporto di nessun fratello e soprattutto nessuna sorella. Aveva sempre sognato una sorella con cui parlare, magari con lei sarebbe riuscita ad aprirsi. Da quando era piccola aveva sempre cercato di convincere i genitori. La mamma le aveva raccontato la storia del quinto compleanno. C'erano tutti i parenti a casa e Zoe era la bambina più bella del mondo. Credo che tutti i genitori quando parlano dei propri figli dicano così. Quel giorno era al centro dell'attenzione, era vestita persino da principessa, cosa che Zoe rinfacciava alla mamma tuttora. Odiava le principesse. Era arrivato il momento della torta, la mamma le disse <Esprimi un desiderio Zoe> <Voglio una sorellina !> Lo disse ad alta voce. Forse è per questo che non si avverò mai il suo desiderio. Non ebbe mai nè un fratellino nè una sorellina. Quel giorno ebbe così tanti regali che non avrebbe nemmeno avuto il tempo di giocarci con tutto ciò. Ma a lei non importava. L'unico regalo che voleva non l'aveva ricevuto. Ancora oggi continua a chiedere ai genitori una sorellina....invano. Zoe scese giù per sentire cosa avesse da dirle la mamma. In realtà era il padre che voleva dirle qualcosa. Aveva già capito tutto. Si trattava della macchina. Adesso non solo non aveva amici, ma aveva anche entrambi i genitori contro e nessuna sorella con cui parlarne. Perfetto. Quando si torna a scuola? Voglio tornare a scuola..... Nessun ragazzo della sua età avrebbe mai pensato questo. Lei si. |
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